DE SINUESSANIS VENERUNT MASSICA PRELIS: CONDITA QUO QUAERIS CONSULE? NULLUS ERAT.
QUESTO VINO MASSICO È VENUTO DAI TORCHI DI SINUESSA:
MI CHIEDI SOTTO QUALE CONSOLE FU IMBOTTIGLIATO?
NON C'ERANO ANCORA I CONSOLI.
[Marco Valerio Marziale - Xenia, Falernum CXI]
DE SINUESSANIS VENERUNT MASSICA PRELIS: CONDITA QUO QUAERIS CONSULE? NULLUS ERAT.
QUESTO VINO MASSICO È VENUTO
DAI TORCHI DI SINUESSA:
MI CHIEDI SOTTO QUALE CONSOLE
FU IMBOTTIGLIATO?
NON C'ERANO ANCORA I CONSOLI.
[Marco Valerio Marziale - Xenia, Falernum CXI]
Viticoltori Migliozzi, ogni storia ha un inizio.
L'azienda agricola Migliozzi ha una lunga storia nella produzione e distribuzione di frutta e prodotti della terra ma è solo nel 2004 che i fratelli Migliozzi, spinti dalla comune passione per la buona tavola e soprattutto per il buon bere, decidono di iniziare la propria storia nel mondo della viticoltura.
Le vigne, quelle di famiglia, ci sono da sempre, ma il vino veniva consumato solo in una ristretta cerchia di parenti e amici. Insieme, i fratelli Migliozzi, decidono di allargare la cerchia di chi può apprezzare il loro vino e danno vita ad una nuova azienda che produce esclusivamente il più pregiato dei vini de l'Ager Falernus.
Viticoltori Migliozzi è il nome che decidono per la cantina, Rampaniuci è il nome che decidono di dare al loro vino, proprio come la collina dove da sempre vigne ricche e tenaci custodiscono l'uva che viene trasformata, con rispetto e attenzione, in Falerno del Massico.
Il Falerno del Massico
È noto che il Falerno sia stato uno dei vini più lodati ed apprezzati dell'antichità. Innumerevoli furono infatti i poeti della classicità romana che ne cantarono le lodi, tanto da attribuirgli origini leggendarie che risalgono direttamente alla figura di Bacco, dio dell'ebrezza e del vino. Proprio Bacco, infatti, sotto mentite spoglie, apparve a Falerno, contadino di umili origini. Tale condizione non impedì al contadino di essere ospitale e mettere a disposizione dello sconosciuto viandante quel poco che aveva per ristorarlo. Il dio, commosso dalla frugale ospitalità di Falerno, decise di premiarlo trasformando le pendici del monte Massico in rigogliosi vigneti.
Con il declino dell'impero romano si perde anche la memoria di questo grande vino, che tanta parte ebbe nella genesi di opere letterarie che hanno attraversato indenni i secoli. Bisogna attendere le imponenti opere di bonifica che caratterizzarono l'avvento dei Borbone ed il conseguente tentativo di rilancio dell'agricoltura campana per assistere ad una seconda giovinezza del Falerno. Il territorio aveva conosciuto sicuramente tempi migliori all'epoca della classicità romana, tanto da far guadagnare alla regione tutta l'appellativo di Campania Felix. Comunque solo in tempi molto recenti si è saputo sfruttare l'imponente retaggio che accompagna questo prezioso nettare.
Oggi il Falerno del Massico è uno dei vini più conosciuti ed apprezzati dell’enologia italiana.
Il Rampaniuci preserva e valorizza la struttura dell’Aglianico di cui in massima parte si compone, mantenendone intatta l'eleganza e la riconoscibilità. Insieme al Piedirosso e al Primitivo, l’Aglianico radica il Rampaniuci al suo territorio di origine, l’ager falernus, un’area estremamente limitata che comprende solo cinque comuni, tutti in provincia di Caserta: Mondragone, Sessa Aurunca, Cellole, Falciano del Massico e Carinola.
Fra la via Appia e il Massico, nel cuore della Campania Felix.
Fra le terre coltivate della famiglia Migliozzi, custodita da frutteti e vigneti, la collina di Rampaniuci domina la valle donando agli occhi una vista idilliaca che spazia fino al mare, e nelle giornate più terse e luminose lascia intravedere le isole di Ischia e Procida.
Già lungo la via Appia, ai piedi del monte Massico, si intravedono i filari del vigneto che dà le uve ed il nome a questo vino. Sulla collina di Rampaniuci, che è da sempre coltivata a vite, al verde delle foglie fa contrasto il colore quasi bianco del terreno, e la poca ombra è solo merito dei rigogliosi frutteti che la circondano. È qui che le viti, ricche e tenaci, custodiscono l’uva che viene trasformata con rispetto e attenzione nel nostro elegante ed austero Falerno del Massico.
Viticoltori Migliozzi
S.S.7, Via Nazionale Appia, km.179
Località Casale di Carinola
81030 - Carinola (CE) - Italy
+39 0823 176 6285 (Tel./Fax)
+39 320 3542404 (Mobile)
info@viticoltorimigliozzi.it
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La distanza da Napoli è di 52 km., quella da Roma è di 186 km..
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